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Approvato il disciplinare per la concessione temporanea degli immobili di proprietà comunale

  17 09 2019    |    Tematiche: Bilancio e programmazione    |    Io sono: Associazione Cittadino

Sarà un disciplinare a regolare la concessione temporanea dei locali e degli immobili di proprietà comunale.

Lo ha deciso la Giunta Lutzu, su proposta dell’Assessore al Patrimonio Massimiliano Sanna, che nei giorni scorsi ha approvato la delibera e il regolamento che disciplina l’utilizzo, la gestione, i criteri e le modalità di richiesta, l’assegnazione temporanea dei locali ed immobili di proprietà comunale a soggetti pubblici e privati, enti, associazioni, gruppi e singoli cittadini per iniziative di carattere sociale, culturale, storico, artistico, delle tradizioni locali, ricreativo, sportivo e ambientale, assemblee, seminari, incontri, convegni e manifestazioni nei campi dell’arte, della cultura, dell’educazione musicale, dello sport, delle politiche giovanili e dei servizi sociali. L’elenco degli immobili soggetti alla concessione temporanea sarà definito nelle prossime settimane dalla Giunta comunale.

“La decisione della Giunta punta a mettere ordine e rendere pienamente trasparente la gestione del patrimonio immobiliare comunale – spiegano il Sindaco Lutzu e l’Assessore Sanna -. Con regole precise e trasparenti tutti potranno trarre beneficio e accedere all’utilizzo dei beni pubblici di proprietà del Comune anche con maggiore semplicità. Esiste una domanda molto alta da parte dei cittadini e degli enti per le motivazioni più disparate: assemblee, mostre, attività sociali, spettacoli, manifestazioni culturali e sportive. Valorizzare e utilizzare al meglio il patrimonio immobiliare dell’ente da un lato consentirà una fruizione più ampia e produttiva dei beni, dall’altra attraverso norme che assicurano la migliore fruibilità dei beni migliora si garantisce trasparenza e imparzialità”.

Il disciplinare regola le concessioni in uso esclusivo, non esclusivo e saltuario e definisce anche i soggetti che hanno titolo a presentare le domande di concessione: associazioni culturali, ambientaliste e associazioni/sportive, associazioni di volontariato regolarmente costituite ed iscritte all’albo regionale, associazioni di promozione sociale, comitati di cittadini istituiti in associazioni per la tutela e la salvaguardia di interessi collettivi il cui statuto sia stato preventivamente presentato all’amministrazione comunale, organismi religiosi, organismi ed istituzioni scolastiche comunali, Enti pubblici che ne facciano richiesta per promuovere ed organizzare iniziative di interesse per la collettività oristanese, istituzioni pubbliche, fondazioni o comitati. Il concessionario è soggetto al pagamento di un canone di concessione, per tutti i casi in cui l’utilizzo del bene sia superiore a giorni 10 consecutivi. Per le concessioni di durata superiore a 6 mesi è inoltre dovuta una cauzione pari al 10% dell’importo del canone. L’Amministrazione, secondo quanto previsto dal Regolamento comunale sulla gestione del patrimonio, può concedere in uso gratuito i locali per iniziative di particolare valore culturale, sociale o umanitario organizzate con l’Amministrazione comunale o dalla stessa promosse o patrocinate.

“Nell’attribuzione della concessione saranno preferite le associazioni e gli organismi operanti con continuità nel territorio comunale – precisa l’Assessore Sanna -. La concessione in uso può essere rilasciata anche a soggetti diversi da quelli previsti dal disciplinare purché l’iniziativa promossa sia ritenuta di interesse collettivo, abbia carattere culturale, storico, artistico, teatrale, scientifico, musicale, sociale, sportivo, scolastico, sanitario, umanitario, di volontariato e di pubblico interesse in genere. Eccezionalmente possono essere accolte le istanze di concessione di locali per lo svolgimento di iniziative di tipo politico e/o sindacale (convegni, congressi e riunioni), debitamente motivate, da cui siano rilevabili finalità di pubblico interesse. È comunque vietato l’utilizzo diverso da quello per il quale è stato concesso l’uso dei locali”.

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