Al via il progetto MuseoOristano.
Uno degli appuntamenti di rilievo di Monumenti Aperti 2018 è quello in programma venerdì alle 17, davanti alla Torre di San Cristoforo in piazza Roma, con la presentazione itinerante del progetto MuseoOristano. Un museo virtuale e diffuso, che raccoglie, conserva e aggiorna la conoscenza della città. MuseoOristano è un portale d’accesso a tutte le informazioni sulla città, che raccoglie, comunica e allo stesso tempo invita a una partecipazione attiva e a una conoscenza dei beni della comunità. È un percorso virtuale all’interno della città alla ricerca di informazioni sui luoghi, sulla loro storia e sulle persone che li hanno abitati, in un percorso storico e contemporaneo proiettato verso il futuro.
Il sito www.museooristano.it sarà on line da vemerdì 11 maggio alle 12.
MuseoOristano è
Un museo, perché?
Una nuova forma di museo
MuseoOristano è stato progettato sul modello di MuseoTorino, in modo diverso dai tradizionali musei della città; non è un nuovo museo ma un museo nuovo, un museo virtuale e reale, che raccoglie, conserva e aggiorna la conoscenza della città.
La collezione è costituita dalla città presente, considerata tanto nella sua dimensione di patrimonio storico da custodire e interpretare, quanto come organismo vivente in continuo mutamento e sviluppo.
MuseoOristano è anche un museo di storia della città che si presenta nella duplice forma di museo diffuso e di museo virtuale: il suo patrimonio è costituito dai luoghi e dagli spazi contemporanei, nei quali è possibile ritrovare sotto forma di segni, tracce, indizi, più o meno visibili, l’intero passato della città.
MuseoOristano si rivolge a tutti, abitanti e visitatori, per conoscere e apprezzare Oristano e contribuire a costruire, nella consapevolezza del suo passato, la città futura.
Un museo diffuso
MuseoOristano è un museo diffuso, composto dall’insieme dei monumenti, storie, testimonianze, luoghi, edifici, elementi del paesaggio, che costituiscono la città e il territorio circostante, confluendo in un patrimonio comune, reso fruibile attraverso una interfaccia web accessibile e intuitiva; un sistema unitario che integrato con materiali a stampa, segnaletiche e supporto social ne assicura la diffusione e il futuro sviluppo.
Un museo sito
MuseoOristano è un portale d’accesso a tutte le informazioni sulla città, che raccoglie, comunica e allo stesso tempo invita a una partecipazione attiva e a una conoscenza dei beni della comunità. E’ un percorso virtuale all’interno della città alla ricerca di informazioni sui luoghi, sulla loro storia e sulle persone che li hanno abitati, in un percorso storico e contemporaneo proiettato verso il futuro.
MuseoOristano si configura come un portale di accesso pensato e strutturato come un vero e proprio museo, sviluppato utilizzando tecnologie e piattaforme di ultima generazione.
Un museo partecipato
È un progetto della Città che nasce in forma partecipata e coinvolge l’Amministrazione comunale, gli Enti territoriali e di tutela, i Musei, gli Istituti di ricerca, le Associazioni culturali, Enti e Aziende in un progetto di museo per la città, per tutti e di tutti.
L’obiettivo è quello di coinvolgere enti e soggetti – attraverso accordi o protocolli di intesa – in uno sviluppo continuo di una forte rete di partenariato.
Un museo per tutti
MuseoOristano si rivolge a tutti: in primo luogo agli oristanesi, per potenziare l’identità della comunità locale, perché si arrivi a una più cosciente percezione e appropriazione del cultura d’appartenenza.
A loro MuseoOristano vuole fornire un supporto per accedere ai saperi della città e per scoprire storie, informazioni, curiosità altrimenti non facilmente accessibili.
MuseoOristano si rivolge anche ai visitatori, turisti e ospiti, operando per lo sviluppo della città da un punto di vista culturale attraverso una nuova visione del turismo urbano che diventa immersivo e totalmente sostenibile, con l’obiettivo di accrescere l’attrattività delle sue eccellenze artistiche e culturali.
Un museo processo
MuseoOristano inaugura, volutamente in occasione della decima edizione oristanese di Monumenti Aperti, la manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione dei beni culturali in Sardegna.
Il progetto ora in una fase embrionale, getta le sue fondamenta e andrà costruendosi giorno dopo giorno, grazie al contributo e alla collaborazione di tutti.
Le basi logiche e informatiche dell’esperienza pilota di MuseoTorino sono il cantiere su cui è stato edificato il progetto di MuseoOristano, attraverso adattamenti e implementazioni che hanno contribuito alla personalizzazione del nuovo museo della città che cresce ed evolve al ritmo del suo cambiamento.
MuseoOristano nel web
MuseoOristano, come MuseoTorino, implementa le caratteristiche che definiscono l’ambito di utilizzo del Web 3.0 o Web Semantico.
L’applicazione degli standard più recenti (RDFa e Open Graph) all’organizzazione e all’archiviazione delle informazioni nel sistema permette ai motori di indicizzazione del web (come Google) e ai social network (come Facebook) di distinguere i termini in base al loro significato nel contesto. Utilizzando una semantica condivisa, tutti i contenuti di MuseoOristano possono essere associati al resto dei contenuti presenti sul web.
Progettato secondo la filosofia dei Linked Open Data, il sito MuseoOristano è basato su tecnologie innovative orientate alla condivisione delle informazioni con l’utente e con altri sistemi, nell'ottica di fornire una base dati il più aperta e accessibile possibile.
In accordo con la Città di Torino, buona parte dei testi che descrivono le premesse su cui si fonda MuseoOristano sono mutuati da quelli di MuseoTorino, di cui MuseoOristano ha ripreso il software, messo a disposizione dalla Città di Torino, e ha condiviso modi e finalità.
Il progetto è realizzato con le risorse del Comune di Oristano, il contributo della Fondazione di Sardegna ed è inserito nell’attività culturale e scientifica della Fondazione Sa Sartiglia Onlus finanziata dall’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, I., S. e S. della RAS.
Alla Fondazione Sa Sartiglia Onlus, che ha promosso e realizzato la prima fase del progetto, è affidato il compito di gestirlo e implementarlo con il concorso di tutti.