L'Architetto Piera Bongiorni, con studio a Firenze, ha vinto il concorso di idee bandito dal Comune di Oristano per la progettazione della riqualificazione urbanistica di piazza Manno.
Tra le 23 proposte presentate quello dello studio fiorentino ha ottenuto il punteggio migliore: 65,5. Al secondo posto il progetto degli architetti Frongia, Corda e d’Angelo (63 punti) e al terzo quello del raggruppamento Piras, Dessì, Scanu e Croce.
Per la realizzazione dell’intervento la Giunta Lutzu mette a disposizione un milione 572 mila euro. Alla proposta progettuale prima classificata va un premio di 18 mila 500 euro. Alla seconda di 5 mila euro e alla terza di 3 mila euro.
Per quanto riguarda la definizione degli spazi “Il disegno della piazza – si legge nella proposta dell’Architetto Bongiorni - crea un ambiente definito, ma flessibile, adattabile a diversi usi e ben si presta ad una completa pedonalizzazione futura. Si considera, in un primo momento, di mantenere la viabilità esistente, quindi il transito veicolare a doppio senso di marcia ma, grazie al disegno unitario e diffuso della pavimentazione su tutta l’area di progetto, senza salti di quota, il progetto risponde, già da ora, alle caratteristiche di una vera e propria area pedonale”.
Per la viabilità e i parcheggi il progetto non prevede la ridefinizione del sistema della viabilità, lasciando inalterata la possibilità di transito ai veicoli in entrambi i sensi di marcia. Per quanto riguarda le aree di sosta, gli stalli vengono posizionati in prossimità del muro cieco dell’Ex Carcere, lungo il filare alberato ad Est dell’area di progetto. Si prevedono in totale n. 11 parcheggi di cui 2 per disabili, 3 per carico e scarico e i rimanenti per la sosta veloce.
“L’intervento di rigenerazione estetica e funzionale dell’area – si legge nella relazione del progetto - dà vita ad uno spazio unitario e flessibile, integrato al contesto urbano circostante, dove il cittadino ha la possibilità di vivere gli spazi pubblici in ogni momento e in diverse forme. La differenziazione funzionale ha l’obiettivo di ampliare l’offerta delle attività e dei momenti di socializzazione favorendo anche la comunicazione intergenerazionale. Viene definito uno sistema capace di accogliere spazi differenti per funzione e modalità di utilizzo, nel breve e nel lungo termine. In particolare nell’area a sud della piazza sotto gli alberi vengono posizionate delle panchine dedicate alla sosta e alla socializzazione, nella parte centrale della piazza si prevede di ospitare eventi, mercati e feste senza interferenze con il traffico veicolare e un’area dove possono essere installati dehor e strutture connesse alle attività di bar e ristorazione presenti. È previsto anche un nuovo filare di alberature dove sono previsti gli stalli per la sosta veloce di auto e per il carico e scarico legato alle attività presenti in piazza. La trama di progetto si espande anche in via Episcopio, rafforzando il collegamento con il centro storico.
L'Architetto Bongiorni propone poi che "tutta la piazza venga realizzata con pavimentazione in lastre in basalto, scandita da fasce in granito. Le lastre di granito sono utilizzate anche nelle aree dove si ipotizza che siano posizionati i resti delle mura medievali. La scelta dell’arredo urbano contribuisce al miglioramento della qualità d’uso dello spazio, con l’inserimento di sedute, corpi illuminanti con luce a led, cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti provvisti di un comparto per mozziconi di sigaretta e una fontanella per l’acqua potabile".