L’attività di controllo ambientale sul territorio comunale disposta dall’Assessorato all’ambiente del Comune di Oristano inizia a dare i primi frutti.
In due anni le sanzioni della Polizia locale per violazione alle norme in materia ambientale sono triplicate. Si è passati dalle 31 del 2018, alle 50 del 2019. Nel 2020, fino a questo momento, si è arrivati a 95.
“Già da tempo abbiamo intensificato l’azione di controllo e il trend negli ultimi anni è evidente – osserva l’Assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri -. L’azione dell’Assessorato, attraverso l’Ufficio Ambiente, la Polizia locale e la società che gestisce il servizio di igiene urbana, si svolge su tre direttrici: il potenziamento dei servizi anche attraverso il nuovo appalto che andrà a regime nei prossimi mesi, le campagne di comunicazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica, l’azione di controllo per sanzionare i comportamenti scorretti. Sono tre attività coordinate, ciascuna strettamente connessa alle altre, sulle quali puntiamo per preservare e valorizzare la qualità del tessuto ambientale comunale”.
Le sanzioni, cha variano da un minimo di 100 a un massimo di 250 euro, nel 2020 hanno ammontato a un totale di 17 mila 450 euro. Le violazioni più frequenti sono quelle per l’abbandono dei rifiuti (50%) e per l’inosservanza dell’obbligo della pulizia di aree e terreni (40%).
84 sono le violazioni commesse da cittadini e 11 quelle delle attività produttive.
29 quelle accertate tramite l’utilizzo delle telecamere mobili.
“Nell’attività di controllo un grosso aiuto ci è arrivato dall’impiego delle telecamere mobili il cui utilizzo ci ha permesso di scovare numerosi casi di violazione delle norme, circa un terzo del totale - osserva l’Assessore Licheri -. I controlli sono numerosi e molto accurati, avvengono anche attraverso l’apertura delle buste della spazzatura per verificarne il contenuto e, nel caso di conferimenti non conformi, eventualmente risalire ai responsabili”.
“L’ammontare delle somme incassate, poco più di 17 mila euro, evidenzia che abbiamo intensificato i controlli non certo per “fare cassa” – spiega l’Assessore Licheri -. È chiaro che vogliamo stimolare comportamenti virtuosi, in primo luogo confidando sulla coscienza dei cittadini, ma, laddove questo non fosse possibile, anche punendo chi non rispetta le regole e vanifica l’impegno di tante persone che osservano con scrupolo le regole. L’aumento dei controlli, deve indurre anche i cittadini più riottosi, per non incorrere nelle sanzioni, a convincersi della necessità di rispettare l’ambiente”.