Si è conclusa la prima edizione di ConnEtica “Il festival delle interazioni tra digitale ed etica” promosso e organizzato dall’associazione di promozione sociale “Oristano e Oltre”, con il patrocino dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e il sostegno di Fondazione Oristano e Fondazione di Sardegna.
Durante la tre giorni del festival, istituzioni, scuola, professionisti e studiosi, hanno dialogato sul digitale e sulla necessità di un’etica ritrovata. Ma non solo. Si è parlato anche di architettura, di luoghi di e in trasformazione di un paesaggio che si plasma intorno al futuro. Sono stati gettati i primi “semi” per future connessioni volti a creare punti di interazione, e infine, si è parlato di luoghi di e in trasformazione ma anche di nodi di evoluzione e cambiamento.
Un primo “seme” quindi che l’associazione organizzatrice del festival, “Oristano e Oltre”, ha voluto piantare nella città di Oristano, scelta come luogo ideale per ConnEtica sia per la sua posizione strategica, al centro dell’Isola ma anche ritenuta come luogo ideale per possibili connessioni internazionali, crocevia tra mondi lontani, lontanissimi ma in realtà così vicini. La scelta si è rivelata funzionale e i presupposti per una seconda edizione del festival, nato prima di tutto come occasione d’incontro e confronto ma anche spazio per laboratori e fucina del presente - un presente però proiettato verso un futuro più consapevole, più etico e quindi più connesso - ci sono tutti.
“È appena finita una tre giorni densa di appuntamenti e di contributi sulle interazioni tra digitale ed Etica, faticosa ma davvero entusiasmante - dichiara Giampiero Vargiu, presidente dell’associazione organizzatrice Oristano e Oltre -. Un grazie a tutti, ai partner (Comune, Provincia di Oristano, Fondazione di Sardegna, Consorzio UNO dell’Università di Oristano, Istituto Superiore De Castro, Fondazione Oristano, Banca Etica, Fondazione di Finanza Etica, Agenzia Unipol di Monica Boasso di Oristano, Prysm di Riccardo Ortu), al Comitato Scientifico (Ester Cois, Ivan Blecic e Stefano Usai), a tutti i relatori (Luciano Floridi, Elena Pavan, Paolo Sirena, Giorgia Soleri, Francesco Indovina, Roberto Sedda, Stefano Paschina, Francesco Sonis, Carmelo Di Bartolo, Ivana Pais, Arnaldo Cecchini, Caterina Giannattasio e Oriol Nel.lo), alla Direzione Artistica (Francesca Caddeo e Marinella Foddis), al preside del De Castro Pino Tilocca, all’addetta stampa del Festival (Stefania Andolfo) e ai moderatori delle serate (Riccardo Scintu, Umberto Cocco, Nicola Pinna e Maura Falchi). Grazie, inoltre, al Comune e a quanti dell’Associazione di Promozione Sociale Oristano e Oltre si sono prodigati per la buona riuscita dell’evento”.
“Il nostro obiettivo principale - aggiunge Vargiu - era seminare un seme, che, spero, possa dare i suoi frutti in futuro. Come Associazione Oristano e Oltre abbiamo voluto dare alla nostra Comunità un’occasione di dibattito e di incontro su alcuni temi cruciali per la nostra vita e del nostro pianeta, di oggi e in futuro: Scuola, Lavoro, città di prossimità, solidale e a misura di persona, digitale e nuove tecnologie. Inoltre, all’interno di questo obiettivo, il target principale è stato il coinvolgimento delle giovani e dei giovani e, anche attraverso, il contributo fattivo del De Castro, ci siamo riusciti. Certo, è un inizio, in futuro c’è molto da fare, coinvolgendo tutte le Scuole di Oristano. Questi due obiettivi, anche se parzialmente, credo che li abbiamo raggiunti. C’è tutto l’entusiasmo per dare continuità a ConnEtica nei prossimi anni e con più occasione durante l’anno, allargando la partecipazione a tutta la nostra Comunità, ai cittadini, a tutte le Scuole, il mondo che ruota introno alla Sanità, alle organizzazioni sociali, alle attività produttive e a tutto il territorio dell’Oristanese. Oristano può davvero, se dimostra di crederci fino in fondo, diventare un laboratorio di idee e di innovazione per tutta la Sardegna. Non dobbiamo avere timore di una sfida del genere. Le capacità e le energie culturali ci sono tutte. Spero vivamente che ConnEtica possa diventare, con convinzione, un patrimonio della nostra intera collettività”.
“La conclusione della tre giorni di ConnEtica - aggiunge Riccardo Scintu, vicepresidente dell’associazione organizzatrice Oristano e Oltre - rappresenta per noi un nuovo punto di partenza. Siamo già al lavoro per la seconda edizione, forti di un gruppo affiatato, che si è incredibilmente riunito in presenza per la prima volta solo in occasione del festival, ma anche di nuove persone che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa e si sono già rese disponibili a collaborare per le prossime iniziative legate all’evento. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere la città, con una grande attenzione ai giovani e giovanissimi, per rendere le prossime edizioni ancora migliori: più ricche, inclusive e connesse con la comunità. Come ben detto da Oriol Nel•lo nell’ultimo intervento della nostra rassegna: “l’azione collettiva è alla base della trasformazione delle città”. Noi ne siamo fermamente convinti”.
“Come in tutte le prime edizioni è stato un compito arduo, una pagina bianca, un foglio da riempire – osserva Francesca Caddeo, direttrice artistica di ConnEtica -. Temi importanti che hanno creato un confronto e un fermento teorico e pratico che speriamo possa germogliare in altrettante iniziative nei mesi futuri. Un grazie di cuore a chi ha ideato e a chi ha sostenuto e creduto nel progetto, a chi ci ha seguito in presenza e online, un appuntamento che ci auguriamo possa crescere negli anni”.
Il festival. I temi di questa prima edizione di ConnEtica Festival - in programma dal 4 al 6 novembre 2021 - sono stati tre, tutti connessi tra loro e aventi come minimo comune denominatore il digitale: La Società dell’Infosfera, Scuola e Lavoro e La città dei 15 minuti.
Sono intervenuti Luciano Floridi, Elena Pavan, Paolo Sirena, Giorgia Soleri, Francesco Indovina, Antonello Cabras, Roberto Sedda, Nicola Sanna, Umberto Cocco, Ester Cois, Stefano Usai, Ivan Blecic, Stefano Paschina, Francesco Sonis, Carmelo Di Bartolo, Ivana Pais, Arnaldo Cecchini, Caterina Giannattasio, Oriol Nel- lo.
Coinvolte anche delle scuole cittadine - principali interlocutori a cui il festival ConnEtica si è rivolto - e quindi l’Istituto Superiore di Terralba, che fa parte dell’I. I. S. S. A. De Castro di Oristano – Terralba, e dell’ICS International School di Milano, con dei laboratori a tema, il primo sui videogiochi dinamici sul territorio e le sue attività, il secondo nell’ambito del tema “La città dei 15 minuti”, dal titolo “La città leggera”.