La mostra “Costruttori di stelle – Star makers” si avvia a chiudere i battenti.
Per la giornata conclusiva, sabato 19 marzo, alle 18, nella prestigiosa sede espositiva del Foro Boario, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e la Fondazione Oristano hanno programmato una performance dell’artista olandese Tineke Smith dedicata alla stella, con musiche composte ed eseguite da Christan Blaha.
“Si tratta di un omaggio all'arte, alla città di Oristano e alla Sardegna e vuole essere di buon auspicio per questo spazio dedicato all'arte contemporanea aperto pochi mesi fa e che ha già dimostrato di avere grandi qualità e potenzialità – spiega l’Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna -. La serata evento ospiterà anche un breve omaggio musicale con voce e chitarra di Paolo Costa che proporrà un brano inedito di Lucio Dalla dedicato alle stelle. La mostra, che traeva ispirazione dalla più nobile tradizione oristanese e si è proiettata verso il futuro con le straordinarie opere di sette artisti provenienti da tutto il mondo: Akira Inumaru, Hans Georg Berger, Jean Claude Borowiak, Evelyne Galinski, Gigi Rigamonti, Alejandro Robles e Tineke Smith, ha riscosso un grande successo grazie alle straordinarie opere esposte”.
Sabato, i visitatori potranno partecipare a un evento inedito e ammirare un'opera contemporanea dinamica come la performance che coinvolge il corpo, il movimento, i segni e la musica in una forma d'arte che vive nel momento in cui nasce e che lascia una traccia universale in ogni persona che parteciperà all'azione artistica.
“La chiusura della mostra Costruttori di stelle consente di tracciare un bilancio su una operazione culturale e artistica che il Sindaco Lutzu e l'Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna hanno voluto determinare in uno spazio che per lungo tempo è rimasto chiuso con una storia antica dove lo scambio, il mercato, la festa e la collettività hanno segnato il Foro Boario – sottolinea Bianca Laura Petretto, curatrice dell’esposizione internazionale -. Costruttori di stelle ha ospitato sette artisti internazionali che hanno viaggiato per creare proprio in questo luogo, nuovo e carico di storia, per conoscere, per confrontarsi, per vivere e far vivere l'arte contemporanea. Sette pionieri che hanno messo a disposizione le loro opere creando esperienze uniche e irripetibili come la performance di Tineke, il mandala che si dissolverà di Borowiak e Galinski, ma anche le opere inedite di Robles, di Akira, i milioni di anni, gli scarti delle stelle caduti sulla terra di Rigamonti o gli sguardi spirituali di Berger”.
Per Bianca Laura Petretto “il Foro Boario con l'arte contemporanea è rinato sotto una buona stella e ci auguriamo che diventi una fucina sperimentale, un luogo espositivo dinamico, uno spazio dell'ospitalità, dello scambio e del commercio. Un Museo di arte contemporanea dinamico, veramente innovativo e originale, dove gli artisti producono nella bottega neo rinascimentale del Foro Boario, scambiano e vendono le opere, realizzano e creano arte e cultura in una dimensione internazionale”.
“Il Foro Boario, dopo la conclusione dei lavori e l’inaugurazione, nei mesi durante i quali ha ospitato questa bella mostra di respiro internazionale è stato un esempio di museo all'avanguardia nel campo dell'arte contemporanea con uno stile e un progetto innovativo dove le persone hanno scoperto che l'arte può essere un veicolo di bellezza e conoscenza per tutti” conclude l’Assessore Sanna.