In Sardegna sarà sufficiente un test antigenico per certificare il contagio da coronavirus.
Lo stabilisce il Presidente della Regione Christian Solinas che con un’ordinanza prevede che la positività non richieda la conferma di un test molecolare.
“Fino al 15 marzo 2022, fatte salve ulteriori e/o diverse valutazioni sulla base dei dati epidemiologici a disposizione, un test antigenico positivo è ritenuto sufficiente e non comporta un obbligo di conferma con test RT-PCR (molecolare) per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2, per la definizione di caso confermato SARSCoV-2 e per le conseguenti disposizioni di isolamento o quarantena disposti dai Servizi di igiene e sanità pubblica” si legge nell’ordinanza.
Le disposizioni si applicano unicamente ai test antigenici eseguiti dai soggetti autorizzati dalla Regione Sardegna, secondo le disposizioni regionali citate in premessa, non anche ai test antigenici autosomministrati.
“Per assicurare la tempestiva presa in carico dei casi positivi - si legge ancora nell’ordinanza - tutti i soggetti autorizzati all’esecuzione di test antigenici, secondo le disposizioni regionali citate in premessa, dovranno garantire l’inserimento dei dati nei sistemi informatici regionali già in uso e secondo le medesime modalità fino ad ora adottate, avendo cura di verificarne preventivamente l’identità personale”.
“La diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 in pazienti ospedalizzati, o per i quali deve essere disposta l’ospedalizzazione - stabilisce ancora l’ordinanza - deve essere confermata a mezzo di apposito test molecolare RT-PCR”.
Allegati