Oristano si oppone ai depositi di scorie nucleari in Sardegna e si unisce anche formalmente alla mobilitazione istituzionale e sociale dell’isola contro il progetto della Sogin.
Il Consiglio comunale con due distinti ordini del giorno votati all’unanimità (25 votanti) ha espresso una ferma opposizione al progetto per l’inserimento di 14 siti dell'isola tra le aree potenzialmente idonee ad ospitare un deposito nazionale per le scorie nucleari.
Con la prima proposta, presentata in aula dal sindaco Andrea Lutzu, che richiama il documento dell’ANCI e del Consiglio regionale, si dichiara Oristano territorio denuclearizzato e si impone l’assoluto divieto allo stoccaggio e al transito di scorie nucleari. Si afferma, inoltre, la totale contrarietà all’individuazione di qualsiasi territorio all'interno della Sardegna come sede di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico.
La seconda, firmata da 10 consiglieri di minoranza e illustrata da Efisio Sanna del Pd, dà mandato al Sindaco per esercitare tutte le azioni istituzionali, amministrative e di altra natura, utili a rappresentare in qualunque sede la decisione del Consiglio comunale di Oristano, promuovere l'unità delle forze politiche e sociali del territorio perchè la Sardegna venga stralciata dalla graduatoria definitiva della Sogin.