Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato all’unanimità la delibera di adesione alla Fondazione “Sardegna isola del Romanico”.
Ventidue i voti a favore della proposta presentata in aula dall’Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna: “È un traguardo importante che ci consente di rafforzare l’azione già portata avanti con la rete del Romanico avviata nel 2006, alla quale Oristano ha aderito nel 2012, che la Giunta Lutzu ha confermato nel 2018 e che nel 2020 raggruppava 60 comuni sardi – spiega l’Assessore alla Cultura del Comune di Oristano Massimiliano Sanna -. Con questa trasformazione saremo in grado di costruire progetti e programmi per partecipare con maggiore concretezza possibilità di successo ai bandi europei per valorizzare il patrimonio culturale del romanico della nostra città e dell’intero territorio sardo nel panorama del romanico europeo. È un nuovo contributo alla crescita culturale e turistica del territorio, ma anche una importante premessa per tutelare un patrimonio architettonico di grande pregio che richiede risorse alle quali con la Fondazione sarà più semplice accedere”.
“L’importanza di essere tra i primi firmatari ci consente di essere uno dei soci fondatori. Una qualifica alla quale teniamo in virtù di un patrimonio importante costituito da 8 chiese di grande pregio” conclude l’Assessore Sanna che ricorda che i monumenti che presentano elementi romanici sono la Cattedrale di Santa Maria, il Convento di San Francesco, la Chiesa di San Mauro, la Chiesa di Santa Chiara, la Chiesa di San Giovanni dei Fiori, la Chiesa di Santa Petronilla, l’Oratorio delle Anime a Massama, la Chiesa di Santa Maria Maddalena a Silì.