Questo pomeriggio nella Prefettura di Sassari, il Sindaco Andrea Lutzu, il Prefetto di Oristano Giuseppe Guetta, il Presidente della Regione Francesco Pigliaru e i presidenti dell’ANCI Sardegna Emiliano Deiana e del Consiglio delle autonomie locali Andrea Soddu hanno firmato il Patto per la sicurezza urbana.
La cerimonia, che segue quella che si è tenuta ieri a Roma tra il Ministro dell’Interno Minniti e il Presidente Pigliaru, oggi ha interessato i principali comuni sardi.
Il Patto impegna tutte le parti a porre in essere le iniziative utili ad attuare le misure per garantire la sicurezza dei centri urbani. Tra queste azioni sinergiche e progetti specifici in materia di sicurezza integrata, ordinanze che recepiscano le valutazioni di Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, percorsi di ascolto e confronto con i cittadini, potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, progetti di inclusione sociale, progetti sperimentali di sicurezza, scambio di dati e informazioni al fine di una implementazione della sicurezza diffusa.
Per il Sindaco Lutzu si tratta di un importante risposta dello Stato alla domanda di sicurezza che indistintamente arriva da tutte le città e i paesi della Sardegna “e in particolare da quei sindaci che vivono sulla loro pelle questo problema, esponendo sé stessi e le loro famiglie al rischio di attentati. Loro, in quanto primo baluardo dello Stato nei territori, devono sentire che non sono soli e che le istituzioni sono concretamente al loro fianco”.
“Oristano è famosa per essere sempre in cima alle classifiche sulla sicurezza – prosegue Lutzu -. Eppure questo è un tema che anche una comunità come la nostra vive con un senso di preoccupazione. L’impegno di tutte le istituzioni è essenziale per trasmettere a ogni cittadino il senso della presenza dello Stato. Ma questo, come ho ribadito siglando il Patto, è solo un primo passo. Occorre da subito dare attuazione all’intesa che altrimenti rimarrebbe l'ennesimo foglio di carta firmato a cui non si dà seguito. Apprezzo in particolar modo le parole del Prefetto Guetta che si è detto pronto a lavorare sin da domani nella direzione tracciata oggi e confido che da lunedì prossimo, a urne chiuse, il nuovo Parlamento e il nuovo Governo vorranno e sapranno individuare gli strumenti più idonei per la sicurezza dei nostri centri, della rappresentanze istituzionali e delle nostre comunità”.