A Oristano è stato inaugurato il Centro Internazionale per la Ricerca sulle Civiltà Egee (C.I.R.C.E).
Frutto della collaborazione fra l’Università degli Studi di Sassari, Comune di Oristano e il Consorzio UNO (Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università di Sassari), CIRCE ha sede nel Museo Antiquarium Arborense di Oristano dove ieri si è svolta la cerimonia di inaugurazione preceduta nella Sala consiliare del Comune di Oristano da una conferenza di Athanasia Kanta sulle ultime ricerche a Pyla-Kokkinokremos e sui rapporti fra Cipro e la Sardegna alla fine dell’età del Bronzo.
“Un altro importante tassello è stato aggiunto nel panorama culturale della nostra città - commentano con soddisfazione il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna -. La città diventa un punto di riferimento a livello internazionale per chiunque intenda svolgere studi e ricerche in questo settore”.
Inaugurando il centro l’Assessore Sanna ha sottolineato come “l’apertura di CIRCE sia stata resa possibile dalla fondamentale collaborazione con l'Università di Sassari e dall’impegno del professor Raimondo Zucca che ha proposto all'amministrazione comunale questo progetto. Abbiamo immediatamente colto l’importanza strategica del Centro sulle civiltà egee e fatto tutto il possibile per consentirne l’attivazione. È doveroso rivolgere un grande ringraziamento al professor Perna per aver chiesto l'istituzione del Centro a Oristano e aver costituito presso il museo comunale il preziosissimo fondo librario e archivistico di valore internazionale di archeologia cipriota e scritture egee, degli studiosi Olivier e Vandenabeele”.
“Nel rimarcare la rilevante opportunità offerta a studenti, ricercatori e appassionati di approfondire gli studi e le ricerche sulle Civiltà Egee, esprimo la mia gratitudine al professor Perna per aver voluto CIRCE ad Oristano – sottolinea l’Assessore Sanna -. È la dimostrazione che la nostra città ha le potenzialità culturali per accogliere iniziative e progetti di rilevanza internazionale”.
La direzione scientifica del Centro è affidata a Massimo Perna, docente dell’Ateneo di Sassari presso la Scuola di Specializzazione a Oristano e dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. L’interesse dell’Università di Sassari alla creazione di un centro di ricerca sulle civiltà egee in Sardegna si deve non solo all’esistenza di manufatti di importazione cipriota e tra questi i famosi lingotti ox-hide, ma soprattutto alle più recenti acquisizioni, che vedono la Sardegna sempre più protagonista negli scambi e nei commerci.
Dedicato a Pierre Carlier, insigne storico del mondo greco prematuramente scomparso e profondo conoscitore della società micenea, il Centro ospita il “Fondo archivistico-librario Jean-Pierre Olivier - Frieda Vandenabeele”, costituito dagli archivi e dalle biblioteche personali che i due studiosi hanno generosamente donato al Centro. L’archivio contiene la corrispondenza privata dello studioso con i massimi specialisti di egeistica e delle scritture cretesi e cipriote dagli anni ’60 ad oggi e una grande quantità di fotografie, disegni e calchi. La biblioteca è costituita da una vasta collezione di volumi, riviste ed estratti relativi alle scritture egee; quella di Vandenabeele è fra le più ricche collezioni librarie di archeologia cipriota oggi esistenti in Europa. In entrambe le biblioteche sono presenti le principali pubblicazioni e riviste di archeologia minoica e micenea.
Scopo di CIRCE è promuovere lo studio delle civiltà egee in un momento in cui molte istituzioni in Italia e all’estero stanno rinunciando a mantenere insegnamenti e a finanziare progetti di ricerca su queste antichissime civiltà, nonché a promuovere la conoscenza, anche fuori dall’Italia, della civiltà nuragica, che ha prodotto realtà architettoniche del massimo interesse in ambito preistorico.
Il Centro si propone di accogliere studenti, dottorandi e ricercatori italiani e stranieri, che vogliano trascorrere a Oristano un periodo di studi approfittando del patrimonio librario ivi conservato e dell’Archivio Olivier. A questo scopo, dal 2020 saranno messe a disposizione alcune borse di studio per giovani studiosi. Sono previsti seminari, che studiosi italiani e stranieri terranno a beneficio di studenti, dottorandi, ricercatori e borsisti, su temi legati all’archeologia e alle scritture egee.