Un corso teorico-pratico di guida sicura destinato agli studenti delle scuole medie superiori per far comprendere ai neopatentati i rischi di mettersi al volante sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti e per insegnare loro come correggere comportamenti e reazioni scorrette in caso di pericolo.
Per il secondo anno consecutivo, il Servizio di Igiene e sanità pubblica della Ats-Assl di Oristano ha sposato la campagna sulla sicurezza stradale organizzata dal Comando della Polizia locale del Comune di Oristano, patrocinando una delle quattro giornate di lezioni e dimostrazioni pratiche organizzate presso l’autodromo nazionale ‘Franco Suni’ di Mores.
L’iniziativa della Assl ha coinvolto 18 studenti neopatentati dell’istituto Itc ‘Mossa’ di Oristano, che hanno potuto frequentare gratuitamente il corso di guida sicura: alle lezioni frontali dei medici del Servizio di Igiene pubblica e dei responsabili della Polizia locale si sono affiancate le esercitazioni in pista tenute da un team di piloti professionisti che, con il supporto di un sofisticato sistema tecnologico, hanno simulato le distrazioni – uno dei principali fattori di rischio è l’uso del cellulare mentre si guida – e lo stato di scarsa lucidità provocato da abuso di alcolici o da sostanze psicotrope, per dimostrare quali sono i pericoli di una guida scorretta.
L’evento didattico e dimostrativo all’autodromo di Mores fa parte di una più ampia serie di azioni sulla sicurezza stradale che l’Area socio-sanitaria locale di Oristano, nell’ambito del Piano regionale di prevenzione 2014/2018, è impegnata a promuovere a più livelli: lo scorso anno, oltre alle lezioni teorico-pratiche per gli studenti, è stata varata una campagna informativa con spot video e manifesti, mentre nel 2016 destinatarie degli interventi informativi erano state le autoscuole della provincia, chiamate a collaborare con le istituzioni per sensibilizzare i neopatentati alla guida responsabile. Gli incidenti stradali in Italia rappresentano infatti la prima causa di morte nelle persone tra i 15 e i 29 anni: ogni anno nel nostro Paese si contano oltre 3.000 morti sulle strade e 20.000 nuovi invalidi.