Prima assoluta per qualità dell’ambiente e presenza di servizi, terza per sicurezza e per il benessere dei bambini.
Nel rapporto annuale del Sole 24 ore sulla Qualità della vita Oristano conferma la 67esima posizione generale, la stessa del 2020, e viene premiata per l’eccellenza raggiunta su alcuni indicatori.
Trieste conduce e Milano incalza. All’ultimo posto c’è Crotone.
L’indagine si basa su 90 indicatori provinciali, suddivisi in sei categorie. Dall’analisi dei trend 2021 emerge il rimbalzo post Covid.
Il commento: per alzare davvero la qualità della vita è ora di obiettivi vincolanti nel tempo.
Fra tutti ambiente e servizi dove grazie a un balzo di 66 posizioni risulta prima in Italia. Merito dei risultati ottenuti con la raccolta differenziata, con la qualità della vita dei bambini (calcolata su 12 parametri tra i quali asili nido, aree giochi, pediatri, studenti per classe, scuole accessibili o con giardini e palestre), con l’energia prodotta da fonti rinnovabili, dalla presenza di farmacie in base alla popolazione, alle piste ciclabili, alla qualità dell’aria e alla spesa sociale.
Su giustizia e sicurezza Oristano perde il primato, ma conserva il podio, piazzandosi al terzo posto dietro Pordenone e Treviso, grazie al primo posto per l’indice di criminalità (delitti denunciati ogni 100 mila abitanti), al secondo nella capacità di riscossione dei comuni (rapporto tra riscossioni in conto competenza e accertamenti), al quarto posto per furti nelle abitazioni (denunce ogni 100mila abitanti), al quinto per le denunce di minori scomparsi (ogni 1000 minori), all’ottavo per truffe e frodi informatiche (denunce ogni 100 mila abitanti), al nono posto per le denunce di rapine ogni 100 mila abitanti.
Nella classifica generale al primo posto si trova Trieste che risulta la provincia dove si vive meglio, davanti a Milano e Trento. Cagliari è 20esima, Sassari 64esima, Nuoro 66esima, il Sud Sardegna 76esimo.
Tra le curiosità che offre il rapporto quella sulla diffusione del Covid: Sassari è la provincia dove nel 2021 si è registrata l’incidenza minore ogni 1000 abitanti, il Sud Sardegna è secondo e Oristano è quinta a livello nazionale. Oristano è ultima per quoziente di natalità con 4,6 nati vivi ogni 1000 abitanti contro i 9,6 di Bolzano, prima in questa speciale classifica. Pochissime le imprese straniere attive in provincia, appena 4,1 su 100 contro le 30,8 di Prato. Basso il livello di istruzione: oltre all’ultimo posto assoluto per presenza di laureati, risultati deludenti per diplomati e per gli anni dedicati allo studio. Basso il prezzo medio di vendita delle case e il canone di locazione.
“Il rapporto sulla Qualità della vita rappresenta un appuntamento tradizionale per le città e le province italiane che ogni anno possono contare su uno strumento utilissimo per avere uno spaccato sullo stato di salute del Paese” osserva il Sindaco Andrea Lutzu che oggi parteciperà da remoto alla presentazione del rapporto del Sole 24 ore e insieme agli Assessori alla Sicurezza Maria Bonaria Zedda e all’Ambiente Gianfranco Licheri riceverà il premio assegnato a Oristano.
“Per la nostra città e per la provincia arrivano buone notizie che attestano i tradizionali punti di forza come la sicurezza e l’ambiente, segnali incoraggianti per alcuni temi come il benessere dei bambini, ma anche la conferma delle difficoltà di settori come quelli dell’economia e del lavoro – aggiunge il Sindaco Lutzu -. In generale è importante che la certificazione che arriva da una fonte autorevole delle eccellenze della città e della provincia. Sulla sicurezza da tanti anni Oristano è in vetta alla classifica elaborata dal Sole 24 ore sui dati del Ministero dell’Interno e dell’Istat. Nel 2019, a Milano, nella sede del Sole 24 ore, Oristano fu premiata come provincia e città simbolo di sicurezza e giustizia per 30 30 anni. Quest’anno perdiamo il primato, ma rimaniamo al terzo posto: un risultato ci inorgoglisce e ci spinge a fare sempre meglio per difendere il nostro titolo di città tranquilla. A questo risultato si aggiunge il primato assoluto nella classifica sull’ambiente e i servizi che testimonia la bontà delle politiche messe in campo e le qualità delle nostre realtà”.
“Il balzo dal 67esimo al primo posto è il premio agli sforzi compiuti nella difesa e nella valorizzazione della risorsa ambientale – sottolinea l’Assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri -. Siamo costantemente impegnati nel miglioramento di questa risorsa e gli investimenti nell’appalto per l’igiene urbana, l’attenzione sulle aree verdi, i progetti e gli interventi su Torre Grande dove da tanti anni sventola la Bandiera blu, confermano una sensibilità diffusa”.
“Tra tante città del nord che dominano le classifiche sulla Qualità della vita emerge una città di una realtà geografica differente: Oristano che grazie soprattutto al miglior indice sulla criminalità eccelle sulla sicurezza, un tema al quale teniamo molto - commenta l’Assessore alla Sicurezza Maria Bonaria Zedda -. Su giustizia e sicurezza le nostre radici culturali e sociali trovano fondamento nella Carta de Logu e nell’opera di Eleonora d’Arborea. La sicurezza è un valore fondamentale per i cittadini, ma anche per chi vuole fare impresa. Il dovere delle istituzioni è agire per preservarlo. In questo senso si devono leggere le iniziative varate in questi anni per la sicurezza urbana, gli accordi interistituzionali e le politiche giovanili, ma anche azioni concrete come la rete di videosorveglianza che oggi è uno dei più validi deterrenti contro molti reati”.
Per saperne di più