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Rete delle Giostre Equestri - La Sartiglia cerca una dimensione europea

  13 08 2021    |   

Prosegue la serie di incontri che il Comune e la Fondazione Oristano stanno promuovendo, sul solco della strada tracciata dalla conferenza del marzo 2019 sulla “Rete delle Giostre Equestri” del Mediterraneo per dare alla Sartiglia una veste più europea. Una manifestazione, orgoglio della Sardegna tutta, che anno dopo anno è riuscita a conquistare un posto di rilievo fra le più importanti manifestazioni tradizionali nel panorama nazionale ma che punta ora a ritagliarsi una fetta di popolarità anche nel resto d’Europa.

“Stiamo perfezionando – dice il Sindaco Lutzu - anche i minimi dettagli del Protocollo d’Intesa che porterà 4 città con tradizione per i giochi cavallereschi a mettere nero su bianco le idee e i progetti di un’ampia collaborazione tesa a incentivare la conoscenza in tutta Europa delle rispettive manifestazioni principali. Dall’incontro in Croazia, durato 4 giorni a cavallo dell’ultimo weekend, sono nati spunti sempre più concreti per fare della Sartiglia un importante punto di riferimento per gli appassionati di tradizioni locali di tutta Europa e per invogliare chi ancora non conosce la nostra tradizione a saperne sempre di più e ad innamorarsene come è successo a tanti”.

In Croazia si sono incontrate le delegazioni delle italiane Oristano e Sulmona, della greca Zante e ovviamente della croata Sinj per dare vita ad un progetto ambizioso che per il momento coinvolge le quattro ideatrici ma che in futuro potrebbe aprire ad altre adesioni.

“L’idea - aggiunge l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna - è quella della formalizzazione di una rete chiamata Giostra del Mediterraneo, alla quale prenderebbero parte inizialmente le quattro ‘fondatrici’ ma che in futuro potrebbe vedere la partecipazione di altre realtà tradizionali che hanno il loro punto d’attrazione comune: i cavalli e i cavalieri. Ognuna con la propria storia e le proprie inimitabili caratteristiche ma accomunate dalla passione per il cavallo e per la rievocazione in costume tradizionale. Uno scambio culturale – continua - di alto livello, che avrebbe notevoli ripercussioni anche dal punto di vista economico grazie alla possibilità di ampliare l’offerta turistica dei rispettivi territori coinvolti in una proficua sinergia”.

In Croazia fanno sul serio, tanto è vero che i colloqui sono iniziati con l’incontro ufficiale con il prefetto della Regione Spalatino Dalmata, Blazenko Boban, il cui ruolo è paragonabile a quello di un Presidente di Regione in Italia, che ha assicurato il proprio impegno nel progetto con il coinvolgimento dell’Unione Europea.

Alla presenza dei delegati degli altri paesi sono state poste le basi per la realizzazione della Giostra del Mediterraneo, un progetto ambizioso che prevede al momento il coinvolgimento delle quattro città, Sulmona, Oristano, Zante e Sinj così come nelle intenzioni dell’idea originaria, nata dagli incontri avviati quattro anni orsono fra Oristano, i delegati di Sulmona Murizio Antonini e Claudio Lattanzio, la croata Sinj e a cui hanno aderito con entusiasmo i greci della Giostra di Zante Maura Kardari, Kristina Mouzaki, Maria Kolpidanoiu e Andreas Retsis.

“Anche noi abbiamo un sogno, - dice il Presidente dell’Istituzione Sa Sartiglia della Fondazione Oristano Luigi Cozzoli -ed è quello di vedere riuniti in un unico torneo i rappresentanti di Sinj, Zante e Sulmona per fare conoscere le tradizioni di questi popoli geograficamente lontani ma vicinissimi a noi per usi e costumi, come abbiamo appreso in questi anni di frequentazione”. 

Ruolo strategico nella costruzione e definizione del progetto è stato svolto dal responsabile dell’Istituzione Sartiglia per i rapporti con l’estero, Antonio Sanna, che dal lontano 2013 ha iniziato le interlocuzioni e gli incontri con gli organizzatori dell’Alka di Sinj.

“Già dal primo incontro con i croati di Sinj – conferma Antonio Sanna – ho constatato il loro forte legame emotivo per l’Alka, sentimento che accomuna noi oristanesi alla Sartiglia. Con questo presupposto nel lontano 2014 è stato siglato il patto di gemellaggio tra Oristano e Sinj, che unisce le due manifestazioni equestri, e negli anni si sono consolidati i rapporti e le relazioni che hanno generato significative conquiste istituzionali e la creazione di una rete che vede il coinvolgimento di altre città del mediterraneo con giostre equestri di rilievo europeo”.

Le delegazioni che al momento compongono la Rete delle Giostre Equestri hanno quindi assistito alla rappresentazione della Giostra di Sinj e incontrato il Presidente della Repubblica Croata Zoran Milanovic: “Assistere a queste manifestazioni è un notevole arricchimento culturale, - hanno osservato il Sindaco Lutzu e il suo vice Sanna - abbiamo inoltre avuto ulteriore conferma che il popolo croato è cordiale e accogliente quanto quello sardo. Ci hanno dato opportunità di conoscere le loro tradizioni gastronomiche e dato prova di grande ospitalità. La trasferta, tra l’altro, per quanto di lavoro e indispensabile per l’attuazione del progetto, è stata a costo zero per la comunità oristanese visto che ogni partecipante sardo ha autofinanziato la propria presenza”.

 

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