“Non sarà certo ricordata come la migliore edizione della Giostra ma è sicuramente quella che, pur fra mille paure e difficoltà, apre alla speranza di una quotidianità ricostruita dopo la lunga e difficile stagione della pandemia, con l’auspicio che il peggio sia ormai alle nostre spalle” queste le parole del Prefetto Stelo a pochi giorni dall’inizio della manifestazione.
“Ringrazio tutti coloro che si sono spesi in questi mesi per fare sintesi di esigenze difficilmente conciliabili, con l’unanime prospettiva di riconsegnare alla Città la sua Sartiglia, pur in forma ridotta e in un contesto difficile e segnato dalle note mille difficoltà”.
Rivolge, inoltre, un ultimo appello all’organizzazione e alla cittadinanza perché pur nel comprensibile entusiasmo, non venga mai meno il senso di responsabilità, e l’uso dei dispositivi di protezione individuale, anche all’aperto. “Regole indispensabili perché questa edizione, seppur in forma ridotta, venga ricordata come quella della rinascita e della ripartenza”.
“Un ultimo pensiero desidero rivolgere ai cittadini di Marrubiu, Samugheo e Santu Lussurgiu che hanno dovuto, gioco forza, rinunciare con grande senso di responsabilità al loro carnevale”.