Il concetto di salute mentale si riferisce ad una condizione di normalità e/o equilibrio affettivo, emotivo, neurobiologico, del tono dell'umore, cognitivo e comportamentale, ma si presta difficilmente ad una definizione univoca e condivisa: per l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), non esiste una definizione "ufficiale" del concetto di salute mentale.
La responsabilità della presa in cura delle persone con disturbi mentali è del Dipartimento per la tutela della Salute Mentale e delle Dipendenze (DSMD), presente in ogni azienda sanitaria. Ai DSMD afferiscono i Centri di Salute mentale (CSM). Ai servizi di salute mentale si accede direttamente o su indicazione del medico di famiglia e/o di specialisti.
La L.R. 20/97 è lo strumento normativo a tutela della salute mentale e della minorazione psichica. Gli interventi in favore dei sofferenti mentali ai sensi della L.R. 20/97 vengono individuati a seguito della predisposizione di appositi piani personalizzati dall’equipe del DSMD dell’Azienda ASL e dagli operatori sociali comunali. In particolare sono previsti: servizi educativi in favore di minori, inserimenti lavorativi individualizzati o di gruppo, affiancamenti educativi per adulti.
Il Comune di residenza interviene attivamente nella realizzazione del progetto riabilitativo personalizzato, per la parte sociale, in stretta collaborazione con le altre agenzie territoriali.
Presupposto essenziale ed indispensabile della progettazione è la sinergia con i servizi della ASL n. 5, preposti per competenza: Centro di Salute Mentale, Servizio di Neuropsichiatria infantile e Riabilitazione.