Tipico della città di Oristano in epoca spagnola, l'associazionismo religioso si differenziava in confraternite di mestiere, nelle quali si riunivano i lavoratori accomunati dalla stessa professione come contadini, pastori, conciatori e muratori, o semplicemente confratelli d'abito. Le associazioni seguivano la pratica religiosa e l'assistenza ai soci, uomini e donne, in caso di malattie, infortuni e decessi.
Erano dette confrarias o cofradias fino ai secoli XVI-XVII, solo in seguito subentrò il termine italiano. Ad Oristano, la più antica confraternita d'abito essenzialmente religiosa quella del Santo Cristo, esistente ai primi del XV secolo nella chiesa di San Francesco, e costituita per il culto del Crocifisso di Nicodemo.
Sempre nella chiesa di San Francesco, tra il 1500 e il 1600, esistevano altre due confraternite: di San Pietro e della Vergine Maria di Bonaria. Nella chiesa di Sant'Antonio Abate esisteva già nel 1640 la confraternita della Pietà, che curava il culto dell'Addolorata e del Cristo sepolto.
Le confraternite attestate ad Oristano nella metà del XVIII secolo sono: