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Il 2019 è un anno molto importante per la Pro Loco di Oristano, si celebra, infatti, il 65° anniversario della fondazione dell’Associazione Turistica Arborense (ATA), successivamente trasformatasi in Pro Loco.

Per festeggiare questa importante ricorrenza il sodalizio oristanese ha in programma di organizzare una serie di eventi, tra i quali una Rievocazione storica medioevale, a Torre Grande nel mese di luglio, a beneficio dei turisti che verranno messi in condizione di conoscere la storia del Giudicato d’Arborea.

Alcuni eventi si sono già svolti, come quello del gemellaggio tra il gruppo dei Tamburi e Trombettieri Pro Loco e il Borgo Viatosto di Asti che, nel corso dell’ultima Sartiglia, ha inaugurato un percorso di amicizia e collaborazione con uno dei gruppi protagonisti del Palio astigiano.

Il prossimo evento è in programma sabato 8 giugno, alle 9,30, presso la storica sede di via Ciutadella de Menorca. Si tratta di un Convegno dal titolo “Su passu de s’istoria. Storia dei Tamburini e Trombettieri Pro Loco Oristano”.
L’incontro, organizzato interamente dal gruppo Tamburini e Trombettieri, e patrocinato dal Comune di Oristano, vedrà gli interventi di Bruno Cotza, Marcello Marras e Ignazio Macchiarella, e sarà aperto dai saluti del sindaco di Oristano Andrea Lutzu, del vicesindaco Massimiliano Sanna, dell’assessore al Turismo Stefania Zedda, del Presidente della Fondazione Sartiglia Angelo Bresciani e del Presidente della Pro Loco Gianni Ledda.
Tamburini e Trombettieri e Sartiglia, un binomio inscindibile: da più di mezzo secolo i rulli di tamburo dei primi scandiscono le diverse fasi della Laudabile Giostra, gli squilli di tromba dei secondi ne evidenziano i momenti salienti.

Il Convegno vuole essere un’occasione per conoscere e ripercorrere, a partire dalle origini, la storia dei Tamburini e Trombettieri Pro Loco Oristano, attraverso una ricerca storica molto accurata che pone in evidenza un aspetto da non dimenticare, cioè che la Pro Loco oristanese, per oltre 50 anni, ha curato, insieme ai Gremi di San Giovanni e di San Giuseppe e ai Cavalieri, la crescita della manifestazione, occupandosi di mantenere la tradizione, senza trascurare l’inserimento di nuovi elementi scenografici che, nel tempo, sono entrati a pieno titolo nella tradizione. Come lo studio del costume dei Tamburini e Trombettieri che oggi contraddistingue i musici che accompagnano la Giostra equestre.