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Pioggia e alluvione

Convenzionali livelli di criticità

La Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Difesa dell’Ambiente, con Direttiva del 27 marzo 2006 e in attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, tenendo presente che gli eventi di natura idraulica ed idrogeologica hanno spesso un tempo di latenza e di sviluppo tali da renderli prevedibili , nel senso di poterne seguire l’evoluzione, attraverso attività di monitoraggio, che preannunciano i tempi di manifestazione , ha definito i seguenti livelli e codici di criticità degli stessi con le rispettive convenzionali fasi.

Tali livelli di criticità vengono indicati negli avvisi di allerta per rischio idrogeologico che la Direzione Generale di Protezione Civile regionale, invia agli ai Comuni ricadenti nelle zone di allerta a partire dalla previsione di eventi di criticità ordinaria.

CRITICITÀ ORDINARIA – CODICE 0 - FASE DI PREALLERTA : è quella che può essere affrontata con mezzi e procedure ordinarie, fatta salva l’attenzione da porre in relazione all’evolversi dell’evento. La previsione viene divulgata tramite l’emissione di specifico avviso di criticità ordinaria da parte della Direzione Generale di Protezione Civile regionale.

CRITICITÀ MODERATA – CODICE 1 - FASE DI ATTENZIONE : è assunta sulla base degli avvisi meteo e dei bollettini di criticità del Centro Funzionale Centrale presso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. La previsione viene divulgata tramite l’emissione di specifico avviso di criticità moderata da parte della Direzione Generale della Protezione Civile regionale. Per durate brevi (fino a 6 ore), gli effetti sono limitati a probabili smottamenti in zone ad elevata pericolosità idrogeologica individuate nel PAI (Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico), ad aggravamento delle condizioni di smaltimento dei sistemi fognari nei centri urbani e alla sollecitazione del reticolo idrografico minore. Per durate più lunghe (da 6 a 24 ore) si ha una saturazione del suolo con aumento della pericolosità di frana , un aggravamento delle condizioni dei reticoli principali dei bacini di medie e grandi dimensioni ed una diminuzione dei volumi di laminazione delle piene dei serbatoi artificiali, con conseguente necessità di scarico da parte degli enti gestori.

CRITICITÀ ELEVATA – CODICE 2 - FASE DI PREALLARME: è assunta sulla base degli avvisi meteo e dei bollettini di criticità del Centro Funzionale Centrale presso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. La previsione viene divulgata tramite l’emissione di specifico avviso di criticità elevata da parte della Direzione Generale della Protezione Civile regionale. Per durate brevi (fino a 6 ore) si determina un probabile aggravamento delle situazioni indicate nel ,caso di criticità moderata con forte sollecitazione del reticolo idrografico minore ed esondazioni in zone ad elevata pericolosità idraulica. Probabili onde di piena nei bacini di piccole dimensioni (A< 100 Kmq) e medie dimensioni (100 < A < 500 Kmq) . Per durate più lunghe (da 6 a 24 ore) si può attendere la formazione di piena nei reticolo idrografici principali dei bacini di medie e grandi dimensioni (A> 500 Kmq) e il repentino innalzamento dei livelli sulle aste principali anche a seguito dello scarico dei volumi d’acqua da parte dei gestori sei serbatoi artificiali.
In tutti i casi,anche in assenza di avvisi da parte del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, ove la situazione dovesse evolvere verso criticità superiore, sono attuate le procedure corrispondenti a quel livello di criticità su iniziative del Servizio Regionale di Protezione Civile.

EMERGENZA – CODICE 3 – FASE DI ALLARME
Situazione d’emergenza da affrontare mediante l’attivazione delle colonne mobili regionali nelle aree interessate dagli eventi.

Misure di autoprotezione da adottare

Nel Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico (P.A.I.), nel territorio del Comune di Oristano non sono state individuale aree a rischio frana; sono state invece individuate aree a rischio idraulico moderato, aree a rischio idraulico elevato (all’interno degli argini del Fiume Tirso), e soltanto alcuni punti (sempre all’interno degli argini) a rischio idraulico molto elevato.

Per la salvaguardia della propria e dell’altrui incolumità, è pertanto sufficiente seguire le seguenti elementari norme di comportamento, raccomandate dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Tali norme, di seguito riportate, specie se adottate da soggetti particolarmente vulnerabili, quali anziani, disabili o bambini, posso risultare particolarmente efficaci per ridurre o annullare i potenziali rischi.
Come già detto, tutte le fasi alle quali si fa riferimento sono generalmente previste e preventivamente comunicate attraverso gli avvisi di allerta che la Direzione Generale di Protezione Civile regionale, invia anche a questo Comune a partire dalla previsione di eventi di criticità ordinaria.


A) IN CASO DI FORTE PIOGGIA

FASE DI ATTENZIONE – CRITICITÀ MODERATA – CODICE 1

• Se sei in auto, procedi a velocità moderata; se sei a piedi, attraversa la strada con prudenza. Tieni conto che la visibilità in caso do forte pioggia si riduce notevolmente
• Evita di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, sopra ponti o passerelle;
• Fai attenzione ai sottopassi: si possono allagare facilmente;
• Se sei in gita o in escursione, affidati a chi è del luogo: potrebbe conoscere delle aree sicure;
• In caso di difficoltà, allontanati verso i luoghi più elevati e non andare mai verso il basso;
• Evita di passare sotto scarpate naturali o artificiali;
• Non ripararti sotto alberi isolati;
• Evita di stazionare in locali interrati o seminterrati
• Presta attenzione a non venire a contatto con la corrente elettrica con mani e piedi bagnati.


B) IN CASO DI ALLUVIONE

Ricorda che durante e dopo le alluvioni, l’acqua dei fiumi è fortemente inquinata e trasporta detriti galleggianti che possono ferire o stordire.
Ascolta la radio o guarda la televisione per apprendere eventuali avvisi di condizioni meteorologiche avverse.
Macchine e materiali possono ostruire temporaneamente vie o passaggi che cedono all’improvviso: se non si è in fase di preallarme e non piove, poni al sicuro la tua automobile in zone non aggiungibili dall’allagamento; le strade spesso diventano dei veri e propri fiumi in piena.

E’ preferibile concentrare nel momento del preallarme anche le operazioni previste nella fase di allarme o di evento in corso.
E’inoltre fondamentale ricordare che la differenza tra il preallarme e l’allarme o evento in corso, può essere minima e di difficile previsione: è sufficiente che la pioggia si concentri in una zona ristretta per dar luogo a fenomeni improvvisi di inondazione.

Prima dell’alluvione

FASE DI PREALLARME – CRITICITÀ ELEVATA – CODICE 2

• È utile avere sempre a disposizione una torcia elettrica e una radio a batterie, per sintonizzarsi sulle stazioni locali e ascoltare eventuali segnalazioni utili;
• Metti in salvo i beni collocati in locali allagabili, solo se sei in condizioni di massima sicurezza;
• Assicurati che tutte le persone potenzialmente a rischio siano al corrente della situazione;
• Se abiti a un piano alto, offri ospitalità a chi abita ai piani sottostanti e viceversa se risiedi ai piani bassi, chiedi ospitalità;
• Poni delle paratie a protezione dei locali situati al piano strada e chiudi o blocca le porte di cantine o seminterrati;
• Se non corri il rischio di allagamento, rimani preferibilmente in casa;
• Insegna ai bambini il comportamento da adottare in caso di emergenza, come chiudere il gas o telefonare ai numeri di soccorso.

Durante l’alluvione

FASE ALLARME (O EVENTO IN CORSO) - EMERGENZA – CODICE 3

In casa
• Chiudi il gas, l’impianto di riscaldamento e quello elettrico. Presta attenzione a non venire a contatto con la corrente elettrica con mani e piedi bagnati;
• Sali ai piani superiori senza usare l’ascensore;
• Non scendere assolutamente nelle cantine e nei garage per salvare oggetti o scorte;
• Non cercare di mettere in salvo la tua auto o i mezzi agricoli: c’è pericolo di rimanere bloccati dai detriti e di essere travolti da correnti;
• Evita la confusione e mantieni la calma;
• Aiuta i disabili e gli anziani del tuo edificio a mettersi al sicuro;
• Non bere acqua dal rubinetto di casa: potrebbe essere inquinata.


Fuori casa
• Evita l’uso dell’automobile se non in casi strettamente necessari;
• Se sei in auto, non tentare di raggiungere comunque la destinazione prevista, ma trova riparo nello stabile più vicino e sicuro;
• Evita di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, sopra ponti o passerelle;
• Fai attenzione ai sottopassi: si possono allagare facilmente;
• Se sei in gita o in escursione, affidati a chi è del luogo: potrebbe conoscere delle aree sicure;
• Allontanati verso i luoghi più elevati e non andare mai verso il basso;
• Evita di passare sotto scarpate naturali o artificiali;
• Non ripararti sotto alberi isolati;
• Usa il telefono solo per casi di effettiva necessità per evitare sovraccarichi delle linee.

Dopo l’alluvione:

• Raggiunta la zona sicura, presta la massima attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità di protezione civile, attraverso radio, TV e automezzi ben identificabili della protezione civile;
• Evita il contatto con le acque. Sovente l’acqua può essere inquinata da petrolio, nafta o da acque di scarico. Inoltre può essere carica elettricamente per la presenza di linee elettriche interrate;
• Evita le zone dove vi sono ancora correnti in movimento;
• Fai attenzione alle zone dove l’acqua si è ritirata. Il fondo delle strade può essere indebolito e potrebbe collassare sotto il peso di un’ automobile;
• Getta i cibi che sono stati in contatto con le acque dell’alluvione;
• Presta attenzione ai servizi, alle fosse settiche, ai pozzi danneggiati. I sistemi di scarico danneggiati sono serie fonti di rischio.


Da tenere a portata di mano

E’ utile inoltre avere sempre in casa, riuniti in un punto noto a tutti i componenti della famiglia, oggetti di fondamentale importanza in caso di emergenza quali:
• Kit di pronto soccorso + medicinali;
• Generi alimentari non deperibili;
• Scarpe pesanti;
• Scorta di acqua potabile;
• Vestiario pesante di ricambio;
• Impermeabili leggeri o cerate;
• Torcia elettrica con pila di riserva;
• Radio e pile con riserva;
• Coltello multiuso;
• Fotocopia documenti di identità;
• Chiavi di casa;
• Valori (contanti, preziosi);
• Carta e penna.

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